Il mio primo post riguarda proprio il primo giorno dell’evento dell’anno per tutti gli addetti ai lavori, amanti, appassionati, simpatizzanti di design: la Milano Design Week.
Zona Tortona
Oggi il mio tour mi ha portato all’esplorazione di Zona Tortona. Per me è un po’ una tradizione iniziare proprio da qui e come al solito il giro inizia da Porta Genova, dal ponte, o meglio, dalla Passerella Elvira Leonardi Bouyeure, ormai da un po’ di anni infatti sono finiti i tempi della calca sul ponte, delle ore trascorse pressati come sarde sul ferro verde che oltrepassava i binari aspettando di scendere dall’altra parte e trovarsi nel quartiere “temporaneo” del design.
Ho visto moltissimo design del gioiello, dove il mood principale è quello dei materiali di riciclo, dell’hand made, artigianato, metalli poco trattati, o perlomeno che ne hanno l’aspetto, un trend in ascesa e può piacere come no, io personalmente ho trovato delle idee veramente molto valide come i gioielli antropomorfi modulari di Eli Fontana; nell’arredamento di interni si leggono le tendenze di domani: colori pastello, forme semplici del design scandinavo e giapponese, materiali di riciclo, eco-sostenibili ma d’impatto; costellazioni di interaction design rendono il tutto più … interattivo, dagli ambienti che si modificano in risposta al movimento, a bracci robotici che riconoscono le persone e ne imitano i movimenti, ai cagnolini-robot che esprimono “sentimenti”.
Cosa mi ha colpito di più?
E’ sempre emozionante immergersi nell’atmosfera viva, frenetica ed eccentrica di questo distretto temporaneo. All’interno degli edifici vuoti per la maggior parte dell’anno, prendono vita viscere fatte di allestimenti in cui tutto sembra possibile. Passato e futuro si mescano in un coloratissimo presente.
Mi sono proprio divertita
a esplorare con gli occhi ogni anfratto alla ricerca di texture e pattern che fossero di ispirazione.
