Prosegue l’esplorazione della Milano Design Week.
Salone del Mobile
Oggi sono proprio al Salone del Mobile a Rho Fiera, quest’anno, essendo il mio primo anno da freelance, ho deciso che immergersi nella serietà del vero e proprio evento sarebbe stata una bella opportunità. Così mi sono buttata nell’ordinato caos della fiera.
Proverò a raccontare quello che ho visto.
Comincerei parlando di quelli che secondo me sono i dei trend del momento in ambito di interior design. Innanzi tutto c’è un particolare richiamo agli anni ’70, e questo si poteva già intuire che sarebbe stato un trend dalla gigantesca poltrona-icona UP5 di Gaetano Pesce di fronte al Duomo. Sarà per l’anniversario, sarà per una ciclicità intrinseca nelle mode, ma questa tendenza è tornata a gamba tesa con tutti i suoi crismi: le forme geometriche, i pattern, i colori.
Impera sovrano il mid-century modern.
Quello che mi piace è che questi elementi riescono ad adattarsi perfettamente alla contemporaneità, ad inserirsi in contesti più recenti, creando il giusto contrasto ma senza estraniarsi. Forse è proprio questa caratteristica che rende questo design intramontabile.
Il marmo in tutta la sua grazia è accostato ad altri materiali come il legno, spesso e volentieri “grezzo”, il metallo che impera nelle strutture senza farsi pesante, sempre sull’onda della geometria che prende il posto delle forme organiche, molto in voga negli anni passati; non solo, pelle e tessuti usati come rivestimento di sideboard, armadi e tavolini creano un mix di materiali anche insolito ma piacevole.
Ma non posso proprio a questo punto andarmene senza citare il richiamo allo stile Bauhaus, che proprio quest’anno compie 100 anni: forme geometriche che si alternano ad angoli arrotondati, strutture metalliche leggere che lasciano correre l’occhio e superfici colorate.
Così il ritorno gridato dei colori pastello, tinte soft, accostamenti vintage tipici dell’art-deco, ed eccezioni eccentriche con colori vivissimi sempre nello spirito dei magici ’70 e della space-generation.
